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Get AP! Percorsi di educazione alla cittadinanza globale

In queste settimane Dokita onlus, in partenariato con CeSPI, Tempi Moderni, Progetto Diritti onlus, Gruppo Umana Solidarietà, Caritas di Latina e Articolo 24, ha avviato il ciclo formativo in materia di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) per gli studenti delle scuole Superiori di Secondo Grado del territorio della provincia di Latina.

L’attività, che rientra nell’ambito del progetto Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha come obiettivo promuovere azioni di sensibilizzazione al fine di favorire momenti di scambio e integrazione tra la cittadinanza nella provincia di Latina, attraverso la realizzazione di tre incontri in materia di “Migrazione e Sviluppo” in ciascuna delle 10 scuole coinvolte.

I primi incontri dedicati agli studenti si sono svolti presso l’Istituto Tecnico e Professionale “San Benedetto” di Latina, l’Istituto “A. Bianchini” di Terracina, l’Istituto “A. Pacinotti” di Fondi e il liceo “A. Manzoni” di Latina.

I nostri formatori, Laura Fantini, Marisa Belluscio, Vincenzo Salvucci, Rocco Pezzillo e Dario lo Scalzo, hanno incontrato gli studenti delle classi terze, quarte e quinte per approfondire con loro i temi riguardanti l’ Agenda 2030 e l’Obiettivo n. 10, gli scenari micro e macro-economici alle radici delle migrazioni internazionali e iniziare a studiare le tecniche video per realizzazione di story-telling.

Le attività con gli studenti, infatti, concorreranno alla realizzazione di una ricerca-azione relativa al fenomeno migratorio nell’ Agro e Sud Pontino e alle opportunità di sviluppo sostenibile locale e nei paesi di origine dei migranti con la produzione di video di story-telling che vedranno il coinvolgimento attivo dei ragazzi e i video finali saranno divulgati nel corso del Festival itinerante “World Agro Pontino” come momento di sensibilizzazione per tutta la cittadinanza.

La formazione rivolta agli studenti cercherà anche di indagare, assieme ai ragazzi, quale futuro vorrebbero per loro stessi, per la loro città, per il loro territorio; quale lavoro, possibilità di vivere in un ambiente sano e bello, con diverse opportunità di crescita, di felicità, di interazione tra di loro e con chi arriva da terre lontane.

Il progetto Get AP!, tra i vari obiettivi, intende sensibilizzare sui temi dello sviluppo sostenibile favorendo una migliore comprensione del fenomeno migratorio a partire dalle specifiche dinamiche territoriali dell’Agro e Sud Pontino.

Natur-Ability, una via per la legalità. La storia di Guido

La storia di Guido, da vittima dell’usura ad agronomo formatore del progetto Natur-Ability.

Oggi vogliamo raccontarvi una storia incredibile. La storia del Sig. Guido.
Alla fine degli anni ‘80 Guido gestiva con suo padre una piccola azienda agricola, il lavoro proseguiva con fatica ma in modo dignitoso e soddisfacente fino a quando, durante un momento di difficoltà, Guido e il padre sono stati quasi costretti a rivolgersi alle persone sbagliate. Tutto ciò ha scaraventato loro in un calvario di usura ed estorsione durato più di 4 anni.

Nel 1992 Guido ha deciso che era ora di denunciare queste persone. Da quel momento sono partite le indagini, durate circa tre anni, che hanno coinvolto diversi personaggi del panorama mafioso e camorristico italiano. Successivamente c’è stata una fase processuale con rito abbreviato che ha visto alcune condanne avvenute grazie a prove schiaccianti ed un’altra, più lunga, che invece ha visto svariate assoluzioni dovute alla lungaggine delle indagini che hanno portato il reato in prescrizione.

Così, tra il 2001 e il 2010, Guido si è trovato senza nulla in mano, nessun risarcimento. Da vittima di usura a persona che ha scelto la strada della legalità senza alcun ritorno economico.
Noi di Natur-Ability abbiamo incontrato Guido alla mensa della Caritas, abbiamo ascoltato la sua storia incredibile fatta di coraggio e voglia di legalità ed abbiamo deciso che non poteva finire in questo modo.

Sono stati anni duri e di grande fatica per Guido, fino al 2017 quando ha deciso di scrivere una lettera a tutte le più grandi cariche dello stato compreso il Capo dello Stato. Dopo un po’ di tempo, il Capo dello Stato ha risposto ed ha messo in moto varie altre istituzioni che gli avrebbero potuto dare una mano. Il prefetto di Latina ha contattato la Regione Lazio e l’Osservatorio della Legalità.
Guido dopo aver raccontato a tutti la propria storia è riuscito ad avere dalla Regione una sovvenzione grazie al fondo antiusura.

Finalmente Guido, dopo diversi passaggi burocratici, è riuscito a vedere un risarcimento che gli ha permesso di mettere su un progetto rurale tra Terracina e Fondi che aveva in mente da qualche anno. Con grandi sacrifici e grazie ai terreni in suo possesso, la sua attività di imprenditore agricolo ha ripreso finalmente piede.

Grazie al progetto natur-Ability, a Dokita Onlus e ai ragazzi disabili che lo hanno aiutato, Guido senza alcuna possibilità di pagare dipendenti, è riuscito a costruire due serre, a seminare diverse tipologie di piante, riparare un trattore e la pompa. Insomma, un’esigenza economica è diventata un’opportunità di socializzazione, si sono create bellissime amicizie ed i ragazzi, grazie all’importante patrimonio culturale di Guido, hanno acquisito una grande quantità di conoscenze tecniche.

Natur-Ability, i ragazzi e Guido sono riusciti a trasformare una situazione di grande vulnerabilità in una grande opportunità. Senza la speranza e la tenacia tutto questo non sarebbe stato possibile.

Raccoliamo: 2° evento del progetto Natur-Ability II

Questa mattina si è svolto Raccoliamo: raccolta solidale delle olive,  il secondo evento di sensibilizzazione alla cittadinanza del progetto Natur-Ability II: nuovi percorsi di inclusione sociale in favore di giovani con disabilità nel territorio dell’Agro Pontino”, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico della Regione Lazio – Direzione Regionale Formazione, Ricerca, Innovazione, Scuola Università e Diritto allo Studio denominato “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva” a valere sul POR FSE Lazio 2014-2020.

Grazie ai ragazzi di Natur-Ability, agli operatori di HAbitaTerra e Demetra, i ragazzi del liceo Statale “Leonardo da Vinci”, dell’IPS “Alessandro Filosi” e dell’ ITS “Bianchini” di Terracina, sono stati accompagnati nella raccolta delle olive presso la Valle del Benessere in località San Silviano a Terracina.

Per gli studenti delle scuole superiori è stata una giornata insolita, che li ha visti lavorare insieme ai ragazzi del progetto e confrontarsi con una realtà diversa. Sono rimasti piacevolmente colpiti dalla realtà che Dokita insieme ai partner del progetto hanno creato nel territorio dell’ Agro Pontino e sono stati soddisfatti della  nuova esperienza che hanno fatto e delle amicizie che si sono create.

La giornata di oggi ha avuto anche molti spunti di riflessione e di approfondimento su un tematica cosi importante come quella dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, in un territorio, quello dell’Agro Pontino, che si caratterizza per una carenza di servizi pubblici e privati dedicati ai ragazzi con disabilità.

GET AP!: al via il ciclo formativo in materia di Educazione alla Cittadinanza Globale

È iniziato questa settimana il ciclo formativo in materia di Educazione alla Cittadinanza Globale (EGC) che rientra nell’ambito del progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino”, promosso da Dokita con il finanziamento dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, per promuovere interculturalità, scambio e integrazione tra i Comuni di Latina, Sabaudia, Terracina, Fondi e Formia.

Attraverso il progetto “Get AP!” e grazie al supporto e all’esperienza di importanti partner locali come Cespi, Tempi ModerniProgetto Diritti onlus, Associazione Articolo Ventiquattro, la Caritas della Diocesi di Latina, Gruppo Umana Solidarietà, il territorio dell’Agro Pontino sarà oggetto di una ricerca-azione che, coinvolgendo attivamente gli attori locali e  gli studenti delle scuole superiori, approfondirà le cause delle migrazioni nel territorio, i problemi di integrazione e le connesse opportunità di sviluppo sostenibile locale e nei paesi di origine. Inoltre saranno implementati percorsi didattici ad hoc in 10 scuole superiori di secondo grado per dare maggiori strumenti cognitivi di comprensione delle dinamiche di sviluppo globale.

Ed è proprio dalle scuole che in questi giorni è partita la prima fase del progetto. Get AP! prevede la realizzazione di tre incontri, in ciascuno dei tre ambiti territoriali coinvolti nel progetto, Latina, Sabaudia, Terracina, Fondi e Formia, rivolti ai docenti delle scuole superiori di secondo grado per offrire loro approfondimenti tematici.

Il modello formativo avrà come fulcro il concetto di sviluppo sostenibile e il fenomeno migratorio. I temi trattati permetteranno agli insegnanti di sviluppare strumenti cognitivi utili a una migliore comprensione delle dinamiche locali e globali dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 10: “Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni”.

Gli incontri saranno tenuti da docenti e formatori, nazionali ed internazionali, esperti del mondo della cooperazione e tratteranno i temi dello sviluppo sostenibile, della cooperazione internazionale, dei modelli di integrazione e delle migrazioni internazionali.

Il primi due incontri dedicati ai docenti dell’ambito territoriale di Latina si sono svolti il 15 e il 17 ottobre 2019 presso l’ITS “A. Bianchini” di Terracina e l’IIS “San Benedetto” di Latina. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle scuole e a questi primi incontri hanno partecipato i docenti delle scuole superiori che hanno deciso di impegnarsi nelle attività di progetto: l’Istituto “A. Bianchini”, il liceo “Leonardo da Vinci”, l’IPS “Filosi”, il liceo “Giulio Cesare” e l’Istituto “Gobetti de Libero”.

Durante queste due giornate, Dario Conato, esperto di migrazione e sviluppo sostenibile e coordinatore d’ area presso il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) ha approfondito il tema dello sviluppo sostenibile, dell’Agenda 2030 e dell’Obiettivo n. 10; Vincenzo Salvucci, ricercatore presso l’ l’Università di Copenaghen nell’ambito del progetto “Inclusive Growth in Mozambique-Scaling up Research and Capacity” e consulente tecnico in Mozambico presso Dipartimento di Studi del Ministero dell’Economia a Maputo, ha esposto gli scenari micro e macro-economici che ci sono alle radici delle migrazioni internazionali.

Questi incontri andranno ad integrare e a rafforzare l’offerta formativa rivolta ai docenti prevista per l’a.s. 2019/2020 e sono in linea con la legge approvata che reintroduce l’educazione civica nelle scuole italiane di cui l’Educazione alla Cittadinanza Globale è parte integrante dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Raccoliamo: raccolta solidale delle olive con i ragazzi di Natur-Ability II

Continua l’impegno di Dokita nell’ambito dell’inclusione sociale attraverso il progetto “Natur-Ability II: nuovi percorsi di inclusione sociale in favore di giovani con disabilità nel territorio dell’Agro Pontino”, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico della Regione Lazio – Direzione Regionale Formazione, Ricerca, Innovazione, Scuola Università e Diritto allo Studio denominato “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva” a valere sul POR FSE Lazio 2014-2020.

Le attività che stanno realizzando quest’anno i 10 ragazzi di Natur-Ability II prevedono percorsi di terapia occupazionale in materia di tecniche agricole e di allevamento e un corso di cura e gestione dell’asino e del suo habitat, oltre a ricevere un continuo supporto psicologico e un servizio di counselling legale.

Come nella precedente edizione del progetto, Dokita in partenariato con Demetra, HAbitaTerra e Articolo Ventiquattro, ha previsto delle attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e, in particolare ai giovani delle scuole superiori del territorio ed è proprio rivolto a loro il secondo evento del progetto.

Nella giornata di martedì 22 ottobre si terrà il secondo evento di Natur-Ability II rivolto alla cittadinanza che vedrà coinvolti i ragazzi del liceo Statale “Leonardo da Vinci”, l’IPS “Alessandro Filosi” e l’ ITS “Bianchini” di Terracina, nella raccolta delle olive presso la Valle del Benessere in località San Silviano a Terracina.

I ragazzi delle scuole condivideranno una mattinata di lavoro agricolo insieme ai ragazzi del Natur-Ability II e sarà un’occasione per vedere da vicino le attività che Dokita sta portando avanti ormai da diversi anni a favore dei ragazzi con disabilità nel territorio dell’Agro Pontino. Sarà una giornata di attività all’aria aperta a contatto con la terra e si suoi frutti per favorire il dialogo e l’inclusione sociale tra i giovani del territorio al di la di ogni pregiudizio.

Giornate come queste in cui gli attori del progetto, gli studenti, i professori e gli esperti del settore s’incontrano tutti insieme, offrono occasioni di riflessione e approfondimento riguardo la tematica dell’inclusione sociale ampliando sensibilità e consapevolezze personali e collettive.

Conferenza Stampa Progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino”

Continua l’impegno di Dokita nel territorio dell’Agro Pontino, a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione nella provincia di Latina.

Il 25 settembre alle ore 11.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto “A.Bianchini” di Terracina, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino”.

Il progetto promosso da Dokita onlus e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ ambito del “Bando per la selezione di iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da organizzazioni della società civile e soggetti senza finalità di lucro-dotazione finanziaria 2018”, promuoverà per tutto l’arco del 2019-2020 azioni di sensibilizzazione e formazione della società civile al fine di aumentare il livello di consapevolezza dei cittadini del territorio in ordine alle tematiche della cittadinanza globale.

Dokita in partenariato con Cespi, Tempi moderni, Gruppo Umana Solidarietà, Progetto Diritti Onlus, Caritas Diocesana di Latina e Articolo Ventiquattro, vuole contribuire a contrastare i fenomeni di discriminazione, in particolare nelle aree a più alto rischio di esclusione sociale, promuovendo una migliore comprensione del fenomeno migratorio e delle connesse opportunità di sviluppo sostenibile locale e transnazionale, a partire dalle specifiche dinamiche territoriali dell’Agro e Sud Pontino.

Il progetto si realizzerà nei comuni di Latina, Terracina, Sabaudia, Fondi e Formia che contano il 45 % del totale provinciale dei migranti. (cfr. ISTAT 2018). Questo territorio infatti negli ultimi anni si è caratterizzato per un crescente tasso di discriminazione dovuto all’assenza di servizi alla crescente popolazione migrante, alla diffusione del caporalato e all’ escalation di episodi di razzismo.

Durante la presentazione del progetto interverranno Emilio Ciarlo, Responsabile delle Relazioni Istituzionali e Comunicazione dell’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e Gian Paolo Cesaretti, Presidente Fondazione Simone Cesaretti e coordinatore ASviS.

Nei prossimi giorni sarà condiviso il programma completo con tutti gli interventi e relatori.

 

Europa

In Europa Dokita opera in Albania e in Italia con progetti a favore dell’inclusione sociale delle persone più vulnerabili: disabili, migranti e giovani.

Dokita in Italia: avviato il progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino”

Continua l’impegno, di Dokita in Italia, nello specifico nel territorio dell’Agro Pontino a favore delle fasce più svantaggiate della popolazione, attraverso il progetto “Get Ap! Strategie per una cittadinanza globale dell’ Agro Pontino”, promosso dall’ AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo all’interno del “Bando per la selezione di iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da organizzazioni della società civile e soggetti senza finalità di lucro-dotazione finanziaria 2018”.

Dokita, insieme ad altre associazioni presenti sul territorio come CeSPI, Tempi Moderni, Gruppo Umana Solidarietà (GUS), Associazione Progetto Diritti Onlus e Caritas Diocesana di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e Articolo Ventiquattro, ha deciso di partecipare a questo bando presentato il progetto Get Ap! per contribuire a contrastare il forte aumento dei fenomeni di discriminazione nel territorio.

Il territorio dell’Agro Pontino e del Sud Pontino, periferia rurale meridionale della regione Lazio, difatti si caratterizza per un crescente tasso di discriminazione rilevabile nella quasi totale assenza di servizi specifici dedicati alla crescente popolazione migrante; nei diffusi fenomeni di gestione illegale delle migrazioni e nella escalation di episodi di razzismo. La provincia di Latina è la seconda nel Lazio per numero di stranieri residenti (52.642 unità pari al 9,1% della popolazione) e negli ultimi tre anni il numero dei richiedenti asilo è aumentato.  Nonostante la situazione nel territorio non sono presenti servizi pubblici informativi e di orientamento per gli immigrati, anzi si sta diffondendo lo sfruttamento lavorativo e il caporalato, la gestione illegale del fenomeno migratorio per quanto riguarda l’accoglienza, i maltrattamenti e abusi, e il dato più allarmante è l’aumento degli episodi di razzismo (+400% rispetto al 2017, cfr. Cronache di ordinario razzismo) commessi dai giovani.

Dokita è presente in questo territorio dal 2017 con attività e progetti volti alle fasce più vulnerabili della popolazione per favorire la loro l’inclusione sociale e la tutela dei loro diritti. Nello specifico Dokita sta portato avanti progetti a favore di ragazzi disabili favorendo così la loro inclusione socio sociale; da anni inoltre è attivo uno Sportello Legale che offre agli immigrati assistenza e tutela legale e dei corsi di formazione per facilitare la loro inclusione alla vita socio economica del territorio.

Secondo Dokita i modi per contrastare questo fenomeno, promuovere le opportunità di partecipazione alla vita sociale e favorire un cambiamento culturale è, da una parte, aumentare le occasioni di approfondimento e scambio interculturale partendo soprattutto dalle scuole per dare maggiori strumenti di comprensione delle dinamiche di sviluppo globale, dall’altra consolidare, mettere in rete le organizzazioni egli enti della società e rafforzare i servizi per promuovere strategie di sviluppo del territorio e iniziative di cooperazione.

Attraverso questo progetto Dokita e le altre associazioni partner hanno previsto di:

  • coinvolgere i giovani delle scuole superiori di II grado di Latina, Sabaudia, Terracina, Fondi e Formia, in percorsi di formativi e di sensibilizzazione;
  • Rafforzare i servizi locali di informazione, di tutela socio legale e di potenziamento associativo in favore dei migranti

L’obiettivo di queste attività è quello di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della migrazione, agire sulla sensibilità delle nuove generazioni attraverso diverse attività, come sport e cultura per creare una società inclusiva e sostenibile; e favorire l’integrazione e l’inclusione nel tessuto socio economico dei migranti prevenendo così i fenomeni di sfruttamento

Honduras, minori e giustizia: la stampa honduregna parla di noi!

Da ormai 7 anni Dokita è attiva in Honduras nell’ambito della giustizia riparativa attraverso numeri progetti in difesa dei diritti umani soprattutto per i detenuti minorili.

L’Honduras infatti è il paese con il più alto tasso di omicidi del mondo, molti dei quali commessi da minori. La situazione degli adolescenti con la giustizia è un fenomeno molto problematico nel paese soprattutto nei grandi centri urbani. In città come Tegucigalpa, San Pedro Sula e La Ceiba la disgregazione familiare, la limitata formazione scolastica e professionale e la difficile situazione economica nel corso degli anni ha spinto molti giovani ad entrare in bande criminali.

È proprio in questo contesto che Dokita ha sviluppato nel 2016 il progetto “Minori e Giustizia” che ha come obiettivo il contrasto della criminalità giovanile attraverso percorsi di pena alternativi per potenziare le opportunità riabilitative per un loro futuro inserimento all’interno della società.

Nella città di San Pedro Sula, all’interno del centro El Carmen sono stati realizzati percorsi di formazione tecnico e professionale di alcune mansioni, come falegname, barbiere, muratore, per facilitare l’ingresso dei ragazzi nel mondo del lavoro una volta concluso il loro percorso all’interno del centro. All’interno della struttura i ragazzi svolgono attività di formazione teorica, ma anche pratica. Le giornate sono infatti suddivise in questo modo: alla mattina fanno formazione teorica e studiano informatica, tecniche e strumenti per diventare falegnami, barbieri o muratori e al pomeriggio svolgono le attività pratiche all’interno del laboratorio che hanno scelto.

In questi giorni il direttore del centro, Oscar Danilo Turcios, ha annunciato che il mese prossimo, durante la pausa delle lezioni da parte di Dokita, sarà costruita una panetteria all’interno del centro per dare un’altra possibilità di formazione professionale ai giovani detenuti.  Turcios afferma infatti che è proprio all’interno di questo centro che i ragazzi potranno dimenticare il passato e iniziare una nuova vita attraverso un percorso di rieducazione e reinserimento sociale ed è quindi nostro compito offrire più strumenti possibili.

Giuseppe Solfrini, rappresentate di Dokita in Honduras, afferma che grazie a questo progetto, l’associazione è riuscita a promuovere pene detentive alternative per i minori, migliorando il sistema di detenzione preventiva nel paese e aumentano le opportunità di riabilitazione per i giovani.

Anche Edson Nolasco, procuratore capo della sezione dei Diritti Umani della città, ha espresso un’opinione positiva riguardo questo progetto, in quanto secondo Nolasco è fondamentale garantire i diritti ai detenuti minorili all’interno del centro, in modo che sia più facile per loro l’inserimento nella società una volta finito il loro percorso di riabilitazione.

L’impegno di Dokita su questo tema continuerà anche nei prossimi due anni, attraverso il progetto “Justamente” che darà continuità al lavoro svolto in questi anni. L’approvazione di questo progetto è per l’associazione un importante rinascimento del ruolo e del lavoro svolto fino ad ora nel paese.

 

Continua il lavoro di Dokita in Honduras nel campo della giustizia riparativa.

Dal 2012 Dokita è presente in Honduras affermando la propria presenza e leadership nel campo della giustizia riparativa. I numerosi progetti che si sono susseguiti nel corso di questi anni al fianco delle Istituzioni locali, e realizzati insieme alle organizzazioni della società civile impegnate sul tema della difesa dei diritti umani, hanno segnato un percorso importante che sanciscono il primato di Dokita in questo delicato ambito di intervento.

Dopo diversi interventi diretti in istituti di detenzione maschile e femminile della capitale, dal 2016 Dokita è capofila del progetto Accesso alla giustizia per le persone private di libertà nei centri di detenzione in honduras, realizzato grazie al finanziamento dell’UE nell’ambito del programma EuroJusticia, un progetto che mira a migliorare l’acceso alla giustizia delle persone private di libertá attraverso un intervento integrale con l’obiettivo di:

  • Aumentare la conoscenza giuridica delle persone private di libertá e migliorare i processi di accesso alla giustizia e le opportunitá riabilitative.
  • Rafforzare il sistema integrale di giustizia attraverso la coordinazione interinstituzionale tra il settore pubblico e la societá civile.
  • Sviluppare le capacitá dei funzionari del sistema di giustizia con una visione di giustizia riparativa

L’intervento di Dokita in questo campo non si ferma qui. Infatti, l’approvazione del progetto “JustaMente” da parte dell’Agenzia della Cooperazione Italiana (AICS) conferma e riconosce il valore e il ruolo che dokita svolge ormai da diversi anni nel campo della giustizia in questo delicato paese. Il progetto “JustaMente” si è classificato tra i 50 progetti approvati.

In particolare il progetto si integra con le attività che IILA, il BID[1] e la UE nell’ambito del programma pluriannuale EuroJusticia (2013-2020), stanno portando avanti a sostegno del processo di riforma della giustizia in Centroamerica e nello specifico l’ iniziativa “JustaMente” darà continuità e sarà complementare al programma  che Dokita ha sviluppato nel paese a partire dal 2016. Tale programma si focalizza sulla tematica della giustizia penale per adulti e in maniera residuale anche minorile.

Il progetto Justamente si pone l’obiettivo di dare piena implementazione al Codice Niños, Niñas, Adolescentes (NNA) ed alla riforma del Sistema Especial del Justicia per minorenni.

Il progetto promuoverà la progressiva adozione di un approccio di tipo riparativo intervenendo sia sul piano strategico (riforma delle politiche), che operativo (riforma e implementazione di modelli integrati di attenzione). Essi saranno associati all’utilizzo di indicatori di valutazione basati su un approccio metodologico coerente con i più moderni standard internazionali e paradigmi in materia di riabilitazione di minori in conflitto con la legge. L’intento è quello di definire in forma più efficiente gli obiettivi dei piani educativi e terapeutici e abbattere così gli indici di recidiva.

Il progetto vedrà il coinvolgimento diretto dei più autorevoli soggetti in questo campo sia sul piano delle istituzioni locali, come l’Instituto Nacional para la Atención a Menores Infractores (INAMI), ente rettore del Sistema Especial de Justicia per minorenni, che del mondo delle ONG, come ProgettoMondo Mlal, organizzazione con più di 15 anni di esperienza nella tematica in Africa e America Latina.

Dokita da par suo apporta importanti competenze sul piano del capacity building degli operatori di settore, sviluppata nella gestione di progetti inerenti il miglioramento delle condizioni di accesso alla giustizia per detenuti adulti.

Sul piano metodologico, l’intervento promuove la collaborazione interistituzionale e la responsabilizzazione progressiva degli attori istituzionali. Le forti componente di capacity building e assistenza tecnica, finalizzate al potenziamento delle capacità locali, sono state specificamente studiate quali strumenti per integrare l’exit strategy nell’impianto operativo e non creare pericolose sostituzioni e dipendenze.

Per sapere di più sulle attività di Dokita in Honduras visita la pagina www.dokita.org/honduras/

[1] Banco Interamericano de Desarrollo (BID)