progetti in corso

“PICCOLE STELLE”, COLOMBIA

"Piccole Stelle" - Scuola Buesaquillo IEM Eduardo Romo

Questo progetto si svolge presso la Scuola Buesaquillo IEM Eduardo Romo e ha l’obiettivo di fornire uno spazio di partecipazione e apprendimento per bambini dai 5 ai 10 anni.

Perché “Piccole Stelle”?

Il progetto mira a promuovere lo sviluppo integrale dei bambini, offrendo un ambiente sicuro per la loro partecipazione attiva e il loro apprendimento, oltre al supporto psicosociale e nutrizionale.

Il progetto ha l’obiettivo di:

– Promuovere la partecipazione attiva dei bambini in attività educative, ricreative e culturali.

– Fornire uno spazio stimolante che favorisca lo sviluppo di abilità cognitive, sociali ed emotive.

– Agevolare l’accesso a risorse e strumenti che contribuiscano a un apprendimento significativo e all’arricchimento personale.

– Stabilire un forte legame tra la scuola, i bambini, le loro famiglie e la comunità in generale.

– Offrire supporto emotivo e nutrizionale per migliorare la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie.

Fino ad oggi abbiamo constatato:

  • Un significativo aumento della partecipazione dei bambini alle nostre attività.
  • Un miglioramento dell’interazione sociale e del lavoro di squadra tra i partecipanti.
  • Un importante sviluppo di abilità artistiche e scientifiche nei bambini, evidenziato dalle loro creazioni e dai loro esperimenti.
  • Commenti positivi da parte dei genitori e dei rappresentanti, che sottolineano l’impatto del progetto sui loro figli.

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Supporto integrale ai bambini, Colombia
: In corso

Finanziatori: Donatori Privati

Contatti:
e-mail: colombia@dokita.org
cell: 3155931120

SUPPORTO MIGRANTI, COLOMBIA

Supporto migranti - Colombia

Il progetto ci consente di aiutare le persone colombiane in situazioni economicamente vulnerabili e i migranti di nazionalità venezuelana attualmente senza fissa dimora in Colombia.

Questa popolazione vulnerabile ha bisogno del nostro aiuto. Ci impegniamo a fornire loro sostegno al fine di offrirgli una vita di qualità e di consentirgli di costruire un futuro di benessere.

La città di Pasto, in Colombia, ospita una popolazione vulnerabile che affronta da tempo una complessa intersezione di sfide sociali ed economiche. Questa comunità è colpita da una combinazione di fattori, tra cui la violenza comune, l’immigrazione venezuelana e la povertà in alcune fasce sociali che vivono ancora in condizioni precarie, senza accesso all’educazione né a opportunità lavorative, creando un ambiente di fragilità e difficoltà che richiede interventi urgenti.

La violenza comune nella regione ha lasciato un segno profondo nella vita di queste persone vulnerabili. L’alto tasso di criminalità ha creato un ambiente di insicurezza costante. Gli abitanti si trovano intrappolati in mezzo a questa violenza, con impatti negativi sulla loro qualità di vita, il loro benessere emotivo e la loro capacità di sviluppo.

L’immigrazione venezuelana ha ulteriormente aggravato la situazione. A causa della crisi in Venezuela, molte persone hanno cercato rifugio in Colombia, compresa la città di Pasto. I migranti venezuelani spesso arrivano in condizioni precarie, privi di risorse di base e affrontando barriere culturali. Ciò ha portato a una competizione per le scarse risorse disponibili nella città, generando tensioni e accentuando la povertà preesistente, con un aumento dei tassi di criminalità che si riflettono in furti a mano armata, generando panico nella comunità.

La povertà è un altro fattore significativo che colpisce questa popolazione vulnerabile. La mancanza di accesso a servizi essenziali come un’educazione di qualità, cure mediche adeguate e una casa dignitosa ha perpetuato un ciclo di svantaggi. Molti residenti lottano per soddisfare le loro necessità di base, il che spesso li costringe a prendere decisioni difficili e a rinunciare a opportunità di sviluppo.

In questo contesto complesso, è essenziale che le autorità locali, le organizzazioni non governative e la comunità nel suo insieme si uniscano per fornire supporto a questa popolazione vulnerabile. Sono necessarie strategie integrate che affrontino sia la violenza che la povertà, fornendo allo stesso tempo assistenza specifica ai migranti venezuelani per soddisfare le loro necessità di base. La collaborazione tra diverse entità può contribuire a creare un ambiente più sicuro e favorevole alla crescita di questa comunità, consentendo loro di ricostruire le proprie vite e di aspirare a un futuro migliore.

Il progetto “Sapori Solidali” mira a implementare una mensa comunitaria mobile in un carrello non motorizzato nella città di Pasto, nel dipartimento di Nariño, in Colombia.

L’obiettivo è fornire cibo e beni di prima necessità alla popolazione più vulnerabile, compresi i sfollati, i migranti e le famiglie numerose a basso reddito. Attraverso questo progetto, si intende non solo fornire cibo alle persone bisognose, ma anche contribuire alla sicurezza alimentare e alla qualità della vita di questi gruppi, promuovendo la solidarietà e l’inclusione sociale nella comunità e influenzando la costruzione collettiva.

Obiettivi:

a) Fornire cibo nutriente e di qualità alle persone in situazioni di vulnerabilità e con risorse economiche limitate nella città di Pasto.

b) Ridurre i livelli di insicurezza alimentare nella popolazione più vulnerabile, compresi i sfollati, i migranti e le famiglie numerose a basso reddito.

c) Promuovere l’inclusione sociale e rafforzare il senso di comunità tra i residenti di Pasto.

d) Sensibilizzare la società sull’importanza di sostenere i gruppi in situazioni di vulnerabilità.

e) Fornire un sollievo finanziario alle persone bisognose attraverso un’alimentazione appropriata.

La mensa comunitaria mobile “Sapori Solidali” sarà basata sulla creazione di un carro non motorizzato dotato di spazio di stoccaggio e dispensa, dove cibi preparati e confezionati da personale qualificato e certificato saranno preparati e distribuiti in collaborazione con Dokita Colombia. Saranno responsabili della distribuzione degli alimenti nelle zone designate secondo gli itinerari stabiliti. Il carro sarà trainato da un veicolo e attraverserà diverse zone della città di Pasto e delle zone rurali circostanti, specialmente quelle dove si concentra la popolazione più vulnerabile, con risorse economiche limitate, in aree meno privilegiate della città e della campagna.

Il progetto verrà realizzato in collaborazione con organizzazioni locali, istituzioni governative e entità private impegnate nella responsabilità sociale, con l’obiettivo di avere un impatto positivo su una problematica che colpisce la popolazione attuale: la carenza economica per soddisfare una delle necessità di base, ovvero l’alimentazione sana e tempestiva. L’impatto sociale sarà misurato non solo in termini monetari, ma anche in termini di consapevolezza comunitaria e sensibilizzazione su questioni importanti. La divulgazione attraverso vari mezzi di comunicazione e social media è fondamentale affinché le persone si sentano coinvolte in questo processo di assistenza e più persone collaborino per lo stesso obiettivo, ovvero avere un impatto positivo sulla vita di queste persone.

Attività

a) Pianificazione e Progettazione: Effettuare tutte le procedure e le autorizzazioni necessarie per poter operare in un camion itinerante trainato, successivamente definire le rotte, gli orari e le frequenze del servizio di mensa mobile. Progettare menu bilanciati, salutari e nutrienti, e quantità di cibo distribuibile in un giorno per ogni zona.

b) Acquisizione e Preparazione del Carro: Acquisire un carro con le ruote adatte, attrezzare l’area di confezionamento e stoccaggio, rispettando gli standard di igiene e sicurezza alimentare.

c) Selezione e Formazione del Personale: Assumere e formare il personale di Dokita Colombia e i volontari per la confezione e la distribuzione di cibo. d) Raccolta di Risorse: Ricerca di donazioni e sponsorizzazioni da parte di aziende locali e cooperazione internazionale per garantire un costante rifornimento di cibo e forniture.

e) Operazione del Servizio di Mensa Mobile: Il veicolo percorrerà diversi punti della città secondo il programma stabilito, dove verranno offerti pasti gratuiti ai beneficiari, con il supporto delle autorità locali per evitare eventuali inconvenienti.

f) Sensibilizzazione e Conscientizzazione: Realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media, sui social media e in eventi comunitari per promuovere la solidarietà e la partecipazione cittadina.

g) Monitoraggio e Valutazione: Monitoraggio costante dell’efficacia del progetto, raccolta di dati sul numero di beneficiari, soddisfazione degli utenti e identificazione delle necessità di miglioramento.

Impatto Previsto: Miglioramento della sicurezza alimentare della popolazione vulnerabile. Riduzione della malnutrizione e miglioramento della salute dei beneficiari. Rafforzamento del senso di comunità e solidarietà nella città. Sensibilizzazione della società sulle esigenze dei gruppi vulnerabili. Possibilità di espandere e replicare il modello in altre comunità.

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Supporto integrale ai bambini, Colombia
: In corso
Finanziatori: Donatori Privati

Il progetto “Sapori Solidali” mira a fare una differenza significativa nella vita delle persone vulnerabili nella città di Pasto, una popolazione che è stata vittima di sfollamenti, migranti e famiglie numerose senza opportunità di lavoro o entrate significative. Non intende solo fornire cibi nutritivi, ma anche un messaggio di supporto e solidarietà, cercando di raggiungere le persone e suscitare in loro una consapevolezza della problematica esistente e dell’idea che cercando di avere un impatto su una singola persona, si stia contribuendo a costruire una società più empatica e orientata ai valori. Attraverso la collaborazione tra diversi settori della società, si spera di costruire una comunità più inclusiva e consapevole delle necessità di coloro che ne hanno maggiormente bisogno.

Il progetto mira a costruire ponti sociali che superino l’ignoranza su temi importanti dell’attualità che spesso vengono ignorati, educando sull’importanza di affrontare sfide comunitarie per poter replicare e continuare ad aiutare coloro che ne hanno maggiormente bisogno e, in questo modo, migliorare la loro qualità di vita.

Festival World AgroPontino 2021 – dal 31 luglio e 1° agosto

Dal 31 luglio al 1 Agosto a Terracina va in scena il
FESTIVAL WORLD AGROPONTINO 2021
Un evento multiculturale gratuito ricco di appuntamenti tra musica, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche dal mondo e laboratori di danza etnica che hanno come filo conduttore la bellezza dell’incontro interculturale.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare e approfondire, grazie al contributo di numerosi esperti, i risultati complessivi del progetto “GetAP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino” promosso dall’organizzazione umanitaria DokitaOnlus.
A chiudere la kermesse il concerto in anteprima nazionale, dell’Orchestra di Piazza Vittorio, un esperimento interculturale e artistico unico nel suo genere, che per l’occasione presenterà in anteprima nazionale il nuovo spettacolo “Dancefloor”.
📍 L’evento è promosso da Dokita e dalle organizzazioni partner del progetto “Get AP! Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino” (CeSPI, Tempi Moderni, GUS, Progetto Diritti, Caritas Diocesana di Latina, Articolo Ventiquattro) cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. 📍
Saranno due giorni interessanti in cui parlare di inclusione sociale, migrazioni e sviluppo sostenibile nell’Agro Pontino.
Vi aspettiamo numerosi!

PROGRAMMA EVENTO

INFO UTILI

🟠 N.B. 🔵Tutte le esibizioni saranno gratuite ma, causa covid, non dimenticare di riservare il tuo posto cliccando sulla sezione “Biglietti”
LINK PER PRENOTAZIONE BIGLIETTI GRATUITI ➡ EventBrite
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NATUR-ABILITY II

NATUR-ABILITY II

NUOVI PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE IN FAVORE DI GIOVANI CON DISABILITÀ NEL TERRITORIO DELL’AGRO PONTINO

Negli ultimi anni, a fronte di un esponenziale aumento dei fenomeni di multi problematicità entro i contesti sociali e famigliari, si è assistito a una progressiva erosione degli investimenti nel sociale. Questo quadro risulta essere particolarmente gravoso per le persone a maggior rischio di emarginazione, come i soggetti con disabilità certificata, in particolar modo intellettiva e disagio psichico. Secondo i dati ISTAT risulta che i 2/3 delle persone con disabilità sono fuori dal mercato del lavoro mentre solo il 3,5% sono occupati e il 0,9% in cerca di occupazione.

D’altra parte la presenza di alunni con disabilità nel sistema nazionale di istruzione è progressivamente aumentata nell’ultimo decennio, attestandosi nell’a.s. 2014/2015 specificatamente nella Regione Lazio intorno al 3,2%. A fronte di un maggior inserimento nel sistema scolastico, il percorso di inserimento nel contesto sociale e lavorativo appare particolarmente complesso per i giovani adulti con disabilità, soprattutto nei casi in cui le condizioni individuali e contestuali difficilmente pongono come possibili obiettivi futuri di occupabilità nel comune mercato del lavoro.”

Tale quadro è ancor più aggravato nel contesto di intervento del progetto Natur-Ability II, che insiste su due Distretti Socio Sanitari della Regione Lazio e, più specificamente, il Distretto LT2 di Latina (comprendente i comuni di Latina, Pontinia, Norma, Sermoneta e Sabaudia) che conta un totale di 175.125 abitanti (Fonte Istat, 2016) e il Distretto LT4di Fondi-Terracina (comprendente i comuni di Fondi, Terracina, San Felice Circeo, Monte San Biagio, Lenola, Sperlonga e Campo di Mele) che conta un totale di 110.310 abitanti (ibid.). Le attività, infatti, si svolgeranno, come descritto in seguito, principalmente nei comuni di Terracina (46.039 abitanti) e Sabaudia (20.432 abitanti), ma il coinvolgimento attivo sia della Azienda Sanitaria Locale (vedi manifestazioni di interesse allegate) che degli Istituti Superiori dei due comuni coinvolti in partenariato esterno favoriranno una ricaduta dei benefici e un impatto territoriale molto vasto del progetto.

Il contesto in cui è localizzato l’intervento proposto, si caratterizza per una grave carenza di servizi pubblici e privati dedicati al target in oggetto, confermato anche dagli stessi operatori della Asl di riferimento. Pertanto, il progetto Natur-Ability II continuerà ad essere un punto di riferimento non solo per le persone che nel Distretto vivono in una condizione di marginalità legata a un disagio psichico e/o fisico, ma anche per le Istituzioni stesse del territorio che potranno contare su un servizio innovativo e funzionale a soddisfare un vacuum nei servizi alla persona.

Il progetto Natur-Ability II sarà realizzato nell’area rurale dell’Agro Pontino. Un territorio agricolo, che grazie alla fertilità dell’area e al clima mite, ha permesso l’espansione produttiva e la nascita di nuove specie vegetali

Il progetto Natur-Ability II costituisce una continuazione e un consolidamento del primo Natur-Abilty, che si è concluso a marzo 2018 .

Dokita con il progetto Natur-Ability II, vuole continuare a garantire attenzioni alle persone con disabilità attraverso percorsi  di inclusione socio-lavorativa in un’area della regione così ricca dal punto di vista storico-naturalistico e così fortemente caratterizzata da gravi deficit nell’erogazione di servizi basilari alle persone con disabilità.

Il progetto ha come obiettivo

  • Ridurre il grado di emarginazione sociale delle persone con disabilità nel territorio della Provincia di Latina
  • Promuovere percorsi di inclusione sociale in favore di giovani con disabilità nel territorio dei Distretti Socio Sanitari di Latina e di Fondi-Terracina

 

Con questo progetto Dokita ha pensato di coinvolgere in via prioritaria, ma non esclusiva, i giovani con disabilità già individuati nel primo Natur-Ability, non solo per garantire la continuità del primo progetto, ma soprattutto per garantire la tutela e il consolidamento del lavoro di autonomizzazione che i ragazzi hanno svolto durante la prima edizione del progetto.

Durante quest’anno , Natur-Ability II entrerà nel vivo con numerose attività formative, seguite da un competente staff di progetto (responsabile, psicologa, psicoterapeuta, educatrice, formatore, tutor, assistenti, …). In particolare:

  • Saranno sviluppati percorsi di terapia occupazionale con attività formative in materia di tecniche agricole e di allevamento a Sabaudia. Il corso durerà 10 mesi e avrà lo scopo di rafforzare le competenze già acquisite nel corso del primo progetto Natur-Ability dai destinatari partecipanti al primo gruppo di lavoro e di valorizzare le competenze da essi già acquisite in modo da rendere essi stessi accompagnatori del processo di apprendimento per i ragazzi che per la prima volta si sperimentano in questo tipo di attività formativa.
  • Sarà avviata una formazione teorico-pratica sulla cura e gestione dell’asino e del suo habitat. Questa seconda fase di implementazione del progetto prevede l’avvio, presso un terreno sito in località San Silviano a Terracina (LT), di attività formative inerenti la cura dell’asino.  Nello specifico andranno a svolgere queste attività: strigliatura, bruscatura, spugnatura e pulizia degli zoccoli; manutenzione e pulizia dei luoghi della stalla; orto sinergico e coltivazione delle piante officinali coadiuvanti per il benessere dell’asino.
  • Sarà garantito un servizio continuo di sostegno psicologico e counselling familiare.
  • Verso la conclusione del progetto sarà attivato un servizio di counselling legale e orientamento al lavoro. È importante sottolineare che in ogni attività sarà favorita la relazione e lo scambio interpersonale del disabile con altre persone provenienti da realtà associative e istituti superiori dei comuni coinvolti.

Il progetto è rivolto a 10 giovani adulti tra i 18 e i 35 anni con disabilità lieve o medio-grave (es. disagio sociale, lieve ritardo cognitivo, psicosi temporanea, disagi relazionali, disturbo della personalità, ritardo mentale, sindrome di Down, etc.).

LE ASSOCIAZIONI PARTNER

 

 

 

Demetra: associazione di promozione sociale attiva a Terracina per la promozione dell’inclusione socio-lavorativa dei disabili attraverso la valorizzazione delle ricchezze naturali del territorio.

 

 

 

Associazione HAbitaTerra: associazione di Sabaudia impegnata da anni in attività di agricoltura sociale in favore di giovani con disabilità.

 

 

 

Articolo Ventiquattro: organizzazione di volontariato con sede a Fondi impegnata nell’integrazione e nella tutela legale delle fasce sociali meno abbienti.

INFORMAZIONI PROGETTO

: Disabilità
: In corso
Finanziatori: Regione Lazio

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GET AP!

Get AP!

Strategie per una cittadinanza globale dell’Agro Pontino

Dokita è presente nel territorio Territorio dell’Agro Pontino dal 2013 con attività e progetti volti alle fasce più vulnerabili della popolazione per favorire la loro l’inclusione sociale e la tutela dei loro diritti.

Dokita in questi anni ha portato avanti progetti a favore di ragazzi disabili favorendo la loro inclusione socio sociale ed ha attivato con uno Sportello Legale per offrire agli immigrati assistenza e tutela legale. Da quest’anno ha deciso di offrire la sua esperienza per contribuire a contrastare i fenomeni di discriminazione, con particolare riferimento alle aree a più alto rischio di esclusione sociale promuovendo una migliore comprensione del fenomeno migratorio e delle connesse opportunità di sviluppo sostenibile locale e transnazionale.

Contesto

Il territorio dell’Agro Pontino e del Sud Pontino, periferia rurale meridionale della regione Lazio, si caratterizza per un crescente tasso di discriminazione rilevabile in: quasi totale assenza di servizi specifici dedicati alla crescente popolazione migrante; diffusi fenomeni di gestione illegale delle migrazioni; escalation di episodi di razzismo.

La provincia di Latina è la seconda nel Lazio per numero di stranieri residenti (52.642 unità, +46,5% in 5 anni, pari al 9,1% della popolazione). Latina, Sabaudia, Terracina, Fondi e Formia, dove si localizzerà l’intervento, contano complessivamente il 45% del totale provinciale dei migranti (cfr. ISTAT 2018). Negli ultimi tre anni sono aumentati anche i richiedenti asilo accolti nei CAS (da 500 a 3.500, dati Prefettura di LT) e negli SPRAR (418 ospiti a luglio 2018, www.sprar.it). Nonostante questi numeri, non sono presenti servizi pubblici informativi e di orientamento per gli immigrati e gli stranieri vivono in una condizione di dipendenza, scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistica e carenza di opportunità di crescita e scambio interculturale.

Sono ampiamente diffusi (ca 30.000 migranti coinvolti) lo sfruttamento lavorativo e il caporalato (spesso collegati alla criminalità organizzata e alle agromafie). La gestione illegale del fenomeno migratorio ha riguardato anche l’accoglienza di richiedenti asilo: maltrattamenti e abusi perpetrati in strutture sovraffollate e ai limiti della dignità umana e con gravissime carenze nell’erogazione dei servizi hanno determinato gravi ripercussioni per la vita di centinaia di richiedenti asilo.

Gli episodi di razzismo registrati nella provincia di Latina registrano una escalation (+400% rispetto al 2017, cfr. Cronache di ordinario razzismo) molto preoccupante anche perché perpetrati principalmente da giovani.

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Potenziamento del centro Maria Auxiliadora, Tegucigalpa

Potenziamento del centro Maria Auxiliadora, Tegucigalpa, Honduras

Il Centro Maria Auxiliadora, situato nel quartiere Campo cielo, si situa nel contesto urbano periferico della capitale, fortemente caratterizzato dall’emarginazione economica e sociale in cui non sempre sono presenti i servizi pubblici di base, e i residenti presentano una forte vulnerabilità sociale.

L’offerta formativa del Centro Maria Auxiliadora dei Salesiani è orientata a fornire competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro così da ottenere persone formate e pronte per affrontare un’opportunità lavorativa concreta, riducendo così il rischio che vengano impiegate in attività criminali o di sfruttamento lavorativo.

Il presente progetto mira all’innalzamento delle opportunità di inclusione lavorativa in favore di soggetti vulnerabili (ragazze madri, adolescenti e giovani a basso livello educativo) residenti nel quartiere povero di Campo cielo della città di Tegucigalpa. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso il potenziamento delle attività formative offerte presso il Centro Maria Auxiliadora e tramite il supporto all’avvio di una piccola microimpresa cooperativa nel settore della pasticceria e panetteria.

  • Fornitura e posa in opera di materiali edili per l’adeguamento dei laboratori professionali.
  • Equipaggiamento dei laboratori professionali
  • Realizzazione dei corsi di formazione
  • Supporto tecnico per l’avvio di microimpresa cooperativa

600 soggetti vulnerabili (ragazze madri, adolescenti e giovani a basso livello educativo)

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Donne, minori, Honduras
: In corso
Finanziatore: Conferenza Episcopale Italiana

ACCESSO ALLA GIUSTIZIA PER LE PERSONE PRIVATE DI LIBERTA’ NEI CENTRI DI DETENZIONE IN HONDURAS

Accesso alla giustizia per le persone private di libertá nei centri di detenzione dell’Honduras

Il progetto si sviluppa in tutto il territorio nazionale e soprattutto nei 28 municipi dell’Honduras con presenza dei centri di prevenzione di libertá.

Il progetto mira a migliorare l’acceso alla giustizia delle persone private di libertá attraverso un intervento integrale con l’obiettivo di:

  • Aumentare la conoscenza giuridica delle persone private di libertá e migliorare i processi di accesso alla giustizia e le opportunitá riabilitative.
  • Rafforzare il sistema integrale di giustizia attraverso la coordinazione interinstituzionale tra il settore pubblico e la societá civile.
  • Sviluppare le capacitá dei funzionari del sistema di giustizia con una visione di giustizia riparativa

8000 persone private di libertá e 800 funzionari del sistema di giustizia

 

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Carceri, Disabilità e Salute, Honduras
: In corso
Finanziatore: Unione Europea

TESSENDO SOLIDARIETA’

Tessendo Solidarietà, Peru'

Nelle regioni dell’altopiano di Puno in Perù e di La Paz in Bolivia, la povertà rurale riguarda mediamente il 53% della popolazione, con punte del 75% nelle comunità più isolate. I problemi individuati e i bisogni affrontati riguardano: l’inefficienza dei sistemi di produzione nelle filiere delle fibre pregiate e dei prodotti di artigianato tessile, la frammentazione organizzativa e la debole associatività rurale di famiglie e comunità allevatrici e di organizzazioni artigiane e la  scarsa articolazione commerciale per l’accesso ai mercati locali, nazionali e internazionali.  Un ulteriore prolema è legato alle politiche pubbliche locali, regionali e nazionali che non promuovono adeguatamente la filiera tessile artigianale. Sebbene il settore costituisca un’attività distintiva e trainante dell’economia dei due paesi, entrambi leader mondiali nella produzione di fibra di alpaca e vigogna, gli investimenti pubblici orientati al sostegno alla produzione di filiera tessile sono molto limitati.

Il progetto intende affrontare il problema degli alti indici di povertà rurale, in particolare femminile, di famiglie, comunità e organizzazioni coinvolte nella filiera delle fibre pregiate e prodotti tessili. Il progetto si orienta a migliorare le condizioni di: famiglie e comunità allevatrici di camelidi sudamericani delle regioni di Puno in Perù e La Paz in Bolivia e di artigiane/i tessili di fibre pregiate. Il progetto prevede un incremento del reddito generato dall’aumento della produttività.

OBIETTIVI

Contribuire alla crescita economica inclusiva e sostenibile, a un’occupazione produttiva ed a un lavoro dignitoso nelle regioni dell’altopiano peruviano e boliviano di frontiera, con particolare attenzione all’equità genere e alla valorizzazione dell’identità culturale.

Potenziamento delle capacità produttive, commerciali e organizzative di famiglie, comunità rurali e organizzazioni che partecipano in maniera associata alle filiere delle fibre pregiate di camelidi sudamericani e dell’artigianato tessile con un approccio basato sull’economia solidale, la sostenibilità ambientale e l’equità di genere.

Beneficiari:

1.236 soci di 38 organizzazioni di famiglie, comunità e organizzazioni allevatrici in Perù;

2.490 soci di 2 organizzazioni di secondo livello di comunità e organizzazioni allevatrici in Bolivia.

612 soci di 47 organizzazioni di artigiane tessili del Perù di primo e secondo livello (85% donne).

2.404 artigiane socie di 8 organizzazioni di primo e secondo livello (90% donne).

6.842 famiglie coinvolte per un totale di 41.000 persone.

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Perù
: In corso
Finanziatori: Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo
Il progetto è stato promosso da: ProgettoMondo Mlal

NATUR-ABILITY

NATUR-ABILITY

PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE IN FAVORE DI GIOVANI CON DISABILITÀ NEL TERRITORIO DELL’AGRO PONTINO

Negli ultimi anni, a fronte di un esponenziale aumento dei fenomeni di multi problematicità entro i contesti sociali e famigliari, si è assistito a una progressiva erosione degli investimenti nel sociale. Questo quadro risulta essere particolarmente gravoso per le persone a maggior rischio di emarginazione, come i soggetti con disabilità certificata, in particolar modo intellettiva e disagio psichico. Secondo i dati ISTAT risulta che i 2/3 delle persone con disabilità sono fuori dal mercato del lavoro mentre solo il 3,5% sono occupati e il 0,9% in cerca di occupazione.

D’altra parte la presenza di alunni con disabilità nel sistema nazionale di istruzione è progressivamente aumentata nell’ultimo decennio, attestandosi nell’a.s. 2014/2015 specificatamente nella Regione Lazio intorno al 3,2%. A fronte di un maggior inserimento nel sistema scolastico, il percorso di inserimento nel contesto sociale e lavorativo appare particolarmente complesso per i giovani adulti con disabilità, soprattutto nei casi in cui le condizioni individuali e contestuali difficilmente pongono come possibili obiettivi futuri di occupabilità nel comune mercato del lavoro.”

Tale quadro è ancor più aggravato nel contesto di intervento del progetto Natur-Ability, che insiste su due Distretti Socio Sanitari della Regione Lazio e, più specificamente, il Distretto LT2 di Latina (comprendente i comuni di Latina, Pontinia, Norma, Sermoneta e Sabaudia) che conta un totale di 175.125 abitanti (Fonte Istat, 2016) e il Distretto LT4di Fondi-Terracina (comprendente i comuni di Fondi, Terracina, San Felice Circeo, Monte San Biagio, Lenola, Sperlonga e Campo di Mele) che conta un totale di 110.310 abitanti (ibid.). Le attività, infatti, si svolgeranno, come descritto in seguito, principalmente nei comuni di Terracina (46.039 abitanti) e Sabaudia (20.432 abitanti), ma il coinvolgimento attivo sia della Azienda Sanitaria Locale (vedi manifestazioni di interesse allegate) che degli Istituti Superiori dei due comuni coinvolti in partenariato esterno favoriranno una ricaduta dei benefici e un impatto territoriale molto vasto del progetto.

Il contesto in cui è localizzato l’intervento proposto, si caratterizza per una grave carenza di servizi pubblici e privati dedicati al target in oggetto, confermato anche dagli stessi operatori della Asl di riferimento. Pertanto, il progetto Natur-Ability diventerà un punto di riferimento non solo per le persone che nel Distretto vivono in una condizione di marginalità legata a un disagio psichico e/o fisico e, conseguentemente, per le loro famiglie, ma anche per le Istituzioni stesse del territorio che potranno contare su un servizio innovativo e funzionale a soddisfare un vacuum nei servizi alla persona.

Il progetto Natur-Ability sarà realizzato nell’area rurale dell’Agro Pontino. Un territorio agricolo, che grazie alla fertilità dell’area e al clima mite, ha permesso l’espansione produttiva e la nascita di nuove specie vegetali

Dokita vuole garantire con il progetto Natur-Ability un’attenzione a tutto tondo alla persona disabile vista come integrata in un territorio e in un ambiente naturale che devono essere valorizzati con l’obiettivo di promuovere percorsi di inclusione socio-lavorativa in un’area della regione così ricca dal punto di vista storico-naturalistico e così fortemente caratterizzata da gravi deficit nell’erogazione di servizi basilari alle persone con disabilità.

Il progetto ha come obiettivo

Ridurre il grado di emarginazione sociale delle persone con disabilità nel territorio della Provincia di Latina e di

Promuovere percorsi di inclusione sociale in favore di giovani con disabilità nel territorio dei Distretti Socio Sanitari di Latina e di Fondi-Terracina

I primi due mesi di progetto saremo impegnati nella selezione e presa in carico dei beneficiari in collaborazione con le istituzioni socio-sanitarie dei comuni di Terracina e Sabaudia, in provincia di Latina e con i nostri partner di progetto.

Nei successivi dieci mesi, Natur-Ability entrerà nel vivo con numerose attività formative, seguite da un competente staff di progetto (responsabile, psicologa, psicoterapeuta, educatrice, formatore, tutor, assistenti, …). In particolare:

  • Saranno sviluppati percorsi di terapia occupazionale con attività formative in materia di tecniche agricole e di allevamento a Sabaudia. Lo scopo sarà lo sviluppo e il mantenimento della capacità di agire del disabile, il miglioramento della sua salute e della qualità di vita, facilitandone la partecipazione alla società.
  • Sarà avviato un laboratorio di trasformazione dei prodotti alimentari a Terracina in cui i ragazzi impareranno l’utilizzo di un Banco Multifunzionale di ultima generazione per produrre diversi elaborati (confetture, sott’oli, sott’aceti, conserve, etc.) valorizzando prodotti tipici della tradizione gastronomica del territorio pontino.
  • Saranno realizzati due laboratori di educazione alimentare e cucina.
  • Sarà garantito un servizio continuo di sostegno psicologico e counselling familiare.
  • Verso la conclusione del progetto sarà attivato un servizio di counselling legale e orientamento al lavoro. È importante sottolineare che in ogni attività sarà favorita la relazione e lo scambio interpersonale del disabile con altre persone provenienti da realtà associative e istituti superiori dei comuni coinvolti.
  • Nel corso dell’implementazione del progetto i 15 destinatari saranno coinvolti nella produzione di un docufilm e nella realizzazione di eventi di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza.

Il progetto è rivolto a 15 giovani adulti tra i 18 e i 35 anni con disabilità lieve o medio-grave (es. disagio sociale, lieve ritardo cognitivo, psicosi temporanea, disagi relazionali, disturbo della personalità, ritardo mentale, sindrome di Down, etc.).

LE ASSOCIAZIONI PARTNER

 

 

 

Demetra: associazione di promozione sociale attiva a Terracina per la promozione dell’inclusione socio-lavorativa dei disabili attraverso la valorizzazione delle ricchezze naturali del territorio (https://www.facebook.com/demetraterracina/)

 

 

 

Associazione HAbitaTerra: associazione di Sabaudia impegnata da anni in attività di agricoltura sociale in favore di giovani con disabilità (https://www.facebook.com/Ass.HAbitaTerra/)

 

 

 

Articolo Ventiquattro: organizzazione di volontariato con sede a Fondi impegnata nell’integrazione e nella tutela legale delle fasce sociali meno abbienti (https://www.facebook.com/articoloventiquattro/)

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Disabilità
: In corso
Finanziatori: Regione Lazio

CORSO DI SARTORIA PER DONNE

Corso di sartoria per donne

Pojuca è un municipio dello stato di Bahia, situato a circa 70 km dalla capitale Salvador de Bahia, con una popolazione totale di 36.000 abitanti. È uno dei municipi dello stato con maggiori disagi sociali tra i quali povertà e alti tassi di criminalità; si riscontrano anche alti livelli di disuguaglianza di genere sia per l’accesso all’istruzione che al mondo del lavoro. A Pojuca una parte cospicua della popolazione vive nelle favelas, in una condizione di forte deprivazione materiale e di mancanza dei più elementari servizi e beni di prima necessità.

In continuità con precedenti progetti realizzati a sostegno dell’Istituto IAMCA, il progetto mira a favorire l’accesso al lavoro di 20 donne in età lavorativa (dai 18 anni in su) di Pojuca, vittime di violenza e/o in situazione di disagio socio-economico. Questo attraverso un corso di formazione sulle tecniche di cucito, packaging e sull’utilizzo di macchinari (macchine da cucire, per stampe tessili e 3d) di tipo professionale al fine di realizzare prodotti ecosostenibili come borse, beautycase, cuscini, giochi per bambini da poter vendere successivamente nel mercato nazionale ed internazionale attraverso il sito web del negozio virtuale di “Donne Artigiane” realizzato nel 2016.

L’obiettivo dell’intervento è quello di valorizzare e incentivare il ruolo e la figura femminile nel contesto artigianale, promuovere l’occupazione e sostenere imprese femminili con azioni tese a combattere la disparità di genere legata a situazioni sociali, economiche e culturali.

Lo scopo è incentivare le donne ad avere una propria attività, assicurando loro l’opportunità di contribuire a sostenere economicamente la famiglia e allo stesso tempo di potere gestire in forma autonoma la propria vita sociale. Il solo fatto di far parte di questo progetto darebbe alle donne, che riacquisterebbero autostima, abilità oratorie e sicurezza di se stesse, importanti benefici a livello psicologico e sociale.

20 donne e ragazze di Pojuca provenienti dalle fasce meno agiate.

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INFORMAZIONI PROGETTO

: Brasile, Donne, Formazione
: In corso
Finanziatore: Caritas Italiana