Dokita è presente in Perù dal 2002 attraverso un programma di carattere socio-educativo.
I progetti sono stati sviluppati nella capitale Lima e nella provincia di Huarochiri, in particolare nell’area urbana di Santa Eulalia e nella valle circostante che comprende 22 villaggi montani. Queste aree, isolate dai grandi centri urbani, sono caratterizzate da un estremo tasso di povertà e vulnerabilità che rendono impossibile per la popolazione accedere ai servizi primari.
In stretta collaborazione con la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, Dokita ha costruito un centro di formazione professionale IDEAL - Instituciòn de Desarrollo Alternativo Laboral, offrendo in tal modo alla popolazione locale un’ampia offerta di progetti educativi/formativi e di integrazione sociale/lavorativa per gruppi vulnerabili, raggiungendo negli anni più di 5.000 soggetti a rischio. Attraverso il Centro Ideal Dokita ha inoltre sviluppato e potenziato nel tempo un programma di assistenza sociale, promuovendo la vita socio-economica e culturale delle comunità di riferimento.
Inoltre, in quest’area è attivo un programma di sostegno a distanza, che prevede il supporto formativo, didattico, alimentare e sanitario per i minori e le loro famiglie.Si sono realizzate, infine, attività di supporto diretto sempre a carattere socio-educativo rivolte a famiglie e/o gruppi parentali e di informazione e sensibilizzazione sul territorio di riferimento per l’intera comunità.
Dal 2011, Dokita è presente nel paese con una propria sede nella città di Lima.
Oltre ad essere il terzo Paese più esteso in tutta l’America Latina, dopo Brasile e Argentina, il Perù ha alle spalle oltre diecimila anni di storia ed è caratterizzato da una diversità biologica tra le più ricche al mondo.
Nel 1968 un colpo di stato militare ha deposto il Presidente della Repubblica; il governo militare si è contraddistinto per l’ispirazione socialista, che prevedeva l’espansione statale, la nazionalizzazione dei mezzi di comunicazione e una riforma agraria. A partire dal 1980, dalle fasce più povere della popolazione sono emersi due movimenti sovversivi che, per un decennio, hanno sconvolto il Paese con scontri e violenze. Al governo di emergenza proclamato nel 1992 ne è seguito uno di transizione democratica nel 2000, in seguito alle proteste popolari per delle nuove elezioni.
Il Perù è caratterizzato dalla presenza di numerose etnie ma, a differenza di quanto accade in altri Paesi, con delle percentuali che coprono quasi la totalità della popolazione, qui il gruppo etnico maggiore (quello meticcio) non arriva alla metà dei Peruviani. Lo spagnolo è la lingua più parlata, seguito dal quechua e dall’aymara. La religione più diffusa è il cattolicesimo, seguito dalla fede evangelica e da altre religioni.